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Anno: 2020

Evento: La giornata dell’IA presso la Parrocchia Greco-Cattolica „Santi Tre Gerarchi” a Roma Nord

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Chiamati ad entrare nel regno eterno dell'amore di Dio

Chiamati ad entrare nel regno eterno dell'amore di Dio

Domenica, 6 gennaio 2019, la Parrocchia “La Fonte Vivificante” di Cesena, assieme con la celebrazione del Battesimo del Signore, ha avuto la gioia di partecipare al battesimo del piccolo Aron che si è svolto durante la Divina Liturgia.
Il significato della Grande Benedizione dell’Acqua è un rinnovo del proprio battesimo.
I fedeli della Parrocchia “La Fonte Vivificante” hanno rivissuto il significato simbolico del proprio battesimo partecipando agli esorcismi, le rinunce a satana che preparano l’anima a ricevere lo Spirito Santo; l’unione con Cristo, suggellata dalla professione di Fede ( il Credo); l’acqua e il fonte battesimale che significano rispettivamente l’acqua del fiume Giordano in cui fu battezzato Gesù, e la tomba in cui fu sepolto il Salvatore ed il luogo da cui Egli risorse; l’incensazione attorno al tavolo ed al fonte battesimale che simboleggiano il profumo dello Spirito Santo che allontana l’odore greve del peccato; l’olio benedetto, chiamato “untdelemn bucuriei” [Olio della gioia] mostra che con il ricevimento nella Chiesa, il bambino diviene l’Unto del Signore” l’immersione / aspersione triplice nell’acqua mostra che il fondamento della nostra fede è la Santissima Trinità e inoltre che con il Battesimo moriamo assieme con Cristo e risorgiamo assieme a Lui; la candela accesa simboleggia la luce della grazia ricevuta attraverso il Battesimo, ma anche la luce delle opere buone che il battezzato è chiamato a compiere: il sacramento della Cresima con cui il nuovo Battezzato riceve la ricchezza dei doni dello Spirito Santo e la forza di condurre una vita cristiana, ossia di opporsi al male del peccato e di compiere il bene, l’Unzione con l’Olio Santo mostra anche che il battezzato è stato investito del dono del sacerdozio universale, che possiedono tutti i cristiani; il giro attorno alla tavola e della fonte battesimale per tre volte, in nome della Santissima Trinità, dimostra che, iniziando dal Battesimo, la vita di qualsiasi cristiano deve avere al centro il Vangelo- ossia il Verbo di Dio- e la Croce, ossia il sacrificio; alla fine la tonsura nel segno della Santissima Trinità mostra il dono totale, l’abnegazione del battezzato, sotto la Signoria di Dio, ma anche il primo atto di sacrificio, dato a Cristo da parte del bambino.
Poi sono stati fatti i tradizionali auguri per il nuovo anno: “Sorcova” e “Plugusorul”.
In questo giorno del Battesimo del Signore, il parroco ha benedetto lo spazio liturgico e i fedeli con l’Acqua Santa. Loro hanno assaggiato con fede l’Acqua benedetta che aiuta a rinnovare la Grazia del santo battesimo che tutti abbiamo ricevuto. Questa Acqua santa ci ricorda anche il fatto che siamo chiamati ad entrare nel regno eterno dell’amore di Dio.
Alla fine della cerimonia, i genitori e i padrini del neo-battezzato hanno offerto un rinfresco tipico romeno a tutti i partecipanti.
I fedeli hanno portato questa Grande Acqua a casa per berla nei prossimi 8 giorni della festa, ma anche nel caso di malattie e grandi tentazioni e prove della vita.
Claudia David

 

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