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Anno: 2023

Evento: "I bambini costruttori di pace". Incontro interculturale e interreligiosa sulla pace a Livorno

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"La Pasqua bella, la Pasqua del Signore, la Pasqua!" a Forlì

"La Pasqua bella, la Pasqua del Signore, la Pasqua!" a Forlì

Nel Giovedì Santo, alla lettura di 12 pericopi evangeliche, più precisamente al 11esimo Vangelo, quando si è letto il versetto „...hanno preso il corpo di Gesù e l’hanno avvolto in un telo bianco...” padre Mihai David insieme ai fedeli partecipanti hanno preso il corpus dalla croce e l’hanno avvolto in telo bianco facendo la processione all’interno della chiesa, e alla fine di essa, come nel versetto „... e nel giardino c’era un sepolcro nuovo... hanno messo Gesù là perché il sepolcro era vicino” abbiamo messo il corpus sotto Altare, l’Altare rappresentando la tomba da dove sorge la Vita. Nella sua omelia, il parroco ci ha ricordato che „nel Giovedì Santo si ricorda la lavanda dei piedi, l’ultima Cena e facciamo anche la memoria del silenzio di Gesù. Di fronte a Pilato, Cristo non parla. Pilato sapeva che lui è innocente. Perché Cristo non risponde? Gesù non vuole negoziare con Pilato. Neanche Giuda non voleva cambiare ed è rimasto nel suo inganno. Dunque Gesù non ha parlato, ha taciuto.”
Il parroco ha continuato: „ Quando colui che è davanti a te è inchiodato nella sua cattiveria, nella sua astuzia, nella sua incomprensione, il silenzio è un giudizio, è una sentenza, è un intesa che non puoi più cambiare. Nessun regime politico di questo mondo non avrebbe quel potere, spesso profondamente ingiusto, a volte ignobile, e questo potere Dio l’ho permette perché attraverso questo male gli uomini ritornino in se stessi, a volte si convertono, riconoscono le loro debolezza, riconoscono la loro fragilità, conoscono il loro legame d’amore con Dio, perciò non sono permessi i pettegolezzi, ma siamo chiamati ad avere la forza di tacere quando il male diventa sfacciato. Cristo ha taciuto. Anche oggi Dio tace davanti al male, a volte tace anche davanti alle nostre preghiere. Preghiamo: Signore dove ho sbagliato? Come percepire il tuo silenzio? Come fare la tua volontà? Siano per noi questi santi giorni un capire il silenzio, come seguire Gesù davanti alla sfacettatezza del male, non aver paura, non affilare la spada di fronte al prossimo, perché colui che tira fuori la spada diventerà lui stesso portatore del male in questo mondo. Impariamo a vincere il male con il bene, con la nostra fede, con pazienza. Ci aiuti il buon Dio a raggiungere questa umiltà e di praticarla nella nostra vita di ogni giorno”.
Arrivando nel Venerdì Santo, è stato portato in modo solenne il Santo Epitaphios in mezzo alla chiesa. Intorno ad esso si è svolta la più impressionante cerimonia del culto divino: „Lamentazione sulla Tomba”. Questo canto è stato intonato su una melodia triste ma la quale ha in essa anche una nota di ottimismo e di gioia. A questa cerimonia i fedeli non sono spettatori ma partecipano con il corpo e l’anima. Nel silenzio della sera, nel suono del legno che sostituisce la campana, abbiamo fatto il giro della Chiesa con il Santo Epitaphios, poi ogni fedele è entrato in chiesa sotto di esso, rappresentando la nostra sepoltura con Cristo nella speranza della Sua Risurrezione, baciando l’icona della Santa Croce e il Santo Vangelo.
Nella Veglia della Risurrezione abbiamo preso con molta gioia nell’animo la Luce e, dopo la proclamazione del Vangelo, nel suono delle campane, del legno e al canto del Troparion della Risurrezione: „Cristo è Risorto dai morti, e con la Sua morte ha calpestato la morte e a coloro che erano nei sepolcri ha dato la vita”, abbiamo fatto la processione intorno alla chiesa con le candele accese. Dopo che il sacerdote ha bussato alla porta della chiesa con la croce, le porte si sono spalancate e il popolo è entrato nella chiesa piena di luce, celebrando il Canone della Risurrezione in una esplosione di gioia.
Alla fine della celebrazione abbiamo scoperto con gioia e stupore la partecipazione del Console Generale della Romania a Bologna, la Signora Daniela Dobre in mezzo ai fedeli romeni della Diocesi di Forlì-Bertinoro che hanno festeggiato la Santa Pasqua nella nostra parrocchia.
Durante la Divina Liturgia nella Domenica di Pasqua abbiamo avuto la piacevole sorpresa di ricevere il nuovo Vescovo della Diocesi di Forlì-Bertinoro – Mons. Livio Corazza – il quale è venuto a farci gli auguri di Pasqua.
La Pasqua, con gioia gli uni gli altri ci siamo abbracciati nella Parrocchia „Santi Arcangeli Michele e Gabriele” di Forlì.
Claudia David

 

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