Anno: 2020
Evento: Ordinazione di presbiteri presso la cattedrale di Oradea
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NotizieLa Festa dei Popoli 2019 - a RomaSotto il motto ,,Nella casa comune, un'unica famiglia umana,, ci siamo riuniti a Roma nella Città Eterna, provenienti da molte nazioni del mondo, per partecipare alla Festa dei Popoli. L'evento si è sviluppato il 19 maggio 2019 presso Basilica Papale San Giovanni Laterano. Esso è stato aperto con la celebrazione della Santa Messa presidata dalla S.E. Card. Pietro Parolin, il segretario del Stato Vaticano. Alla messa hanno partecipato rapresentanti di molti popoli di etnie diverse che hanno cantato nelle rispettive madre lingue. Anche la Romania ha avuto un momento speciale in quanto ha cantato în lingua romena. La manifestazione è continuata nella piazza antistante la basilica. Verso le ore 13.50 si è consumato il pranzo in modo molto speciale e fraterno. Ogni paese aveva una tenda di riferimento con una tavola inbandita con le diverse specialità culinarie. Cosi c'è stata l'ocasione di vedere e mangiare tanto cibo diverso. Ovviamente non sono mancate le nostre specialità, tra cui l'involtini (sarmale), una grande delizia per tutti. Alle ore 15.30 si è aperta la seconda parte della manifestazione con programmi artistici meravigliosi. Ciascun gruppo, rappresentante dei paesi presenti, saliva sul palco mostrando le proprie tradizioni, musica e costumi. Anche se dal punto di vista meteorologico, non siamo stati fortunati perché pioveva tantissimo, questo fatto non è stato un impedimento per tutti i presenti. Abbiamo condiviso la nostra gioia, abbiamo parlato con le persone di diverse nazionalità, abbiamo fatto nuove amicizie, abbiamo conosciuto anche i problemi e le realtà degli altri popoli. Ci siamo arricchiti culturalmente e spiritualmente. Anche il gruppo folcloristico della parrocchia I Santi Tre Gerarchi Roma Nord, insieme al parroco Serafim Iulian Vescan, sono saliti sul palco scenico, verso le ore 16, rappresentando la Romania, facendo conoscere attraverso i balli ed i canti, le nostre tradizioni, ma soprattutto per condividere la nostra gioia. Per l'occasione è stato offerto il pane romeno ai presenti. Possiamo dire, che è stata una giornata colorata letteralmente e metaforicamente. Il fatto che ogni paese è intervenuto con le proprie tradizioni attraverso i costumi, i balli, i canti, le bandiere, in un’atmosfera amichevole, dimostra come sia possibile convivere ,in qualsiasi parte del mondo, con spirito amichevole anche con persone di etnie diverse da noi. È bello che, anche se diversi in tante cose, alla fine siamo tutti uguali ed unici fra noi, esattamente come si dice, di essere una grande famiglia. L'unità nella diversità.
p. Serafim Iulian Vescan
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