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Lunedì 8 Settembre si è rinnovata la presenza di un gruppo di fedeli romeni - dalla Missione Romena Unita a Roma presso San Cristoforo in Udine - al pellegrinaggio alla Vergine di Castelmonte. L’arcivescovo di Udine, mons. Andrea Bruno Mazzocato, desidera continuare il segno concreto di comunione, invitando i fedeli immigrati presenti in diocesi, provenienti dalle varie chiese cattoliche sorelle, di diverse tradizioni, riti e culture, a partecipare alla Santa Messa in Piazza del Santuario alla fine del pellegrinaggio dopo una camminata in salita di circa due ore.

Alcuni fedeli romeni hanno cantato un canto di comunione in lingua romena “Pentru Tine Doamne”, “Per Te o Signore”.

Padre Ioan, sacerdote responsabile della Missione Romena Unita in Friuli “San Cristoforo”, con altri sacerdoti delle comunità degli immigrati, ha concelebrato con l’arcivescovo e i numerosi sacerdoti diocesani.

L’Arcivescovo Andrea Bruno ha ricordato gli immortali versi con cui Dante, nel celebre canto in onore della Vergine, commenta il concepimento verginale di Maria: «Nel ventre tuo si raccese l’amore». «Maria diventa il tabernacolo vivente dell’Amore di Dio portato in lei dallo Spirito Santo e questo amore si chiama Gesù che nel suo cuore di uomo custodisce l’amore che lo unisce a Dio Padre e tutta la compassione del Padre per gli uomini e per la loro triste condizione di peccato – ha spiegato il Pastore della Chiesa Udinese -. Per pura grazia ella diventa il tabernacolo dell’Amore e, insieme, la sorgente dell’Amore perché con il corpo e il cuore offrirà Gesù agli uomini dal momento della sua nascita fino a quando parteciperà al dono supremo che egli farà di sé stesso sulla croce».

Ringraziamo Dio, la Chiesa di Udine in persona dell’Arcivescovo Andrea Bruno, i fedeli e i sacerdoti per la calorosa accoglienza di questo anno al Santuario mariano di Castelmonte.

Il cammino nel pellegrinaggio a piedi rimanda al cammino della vita, tenendo alto lo sguardo alla meta che è Dio, mediante la fatica fisica si cerca di purificare l’anima, rafforzandola mediante le virtù e la preghiera.