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Anno: 2020

Evento: La consacrazione di Mons. Cristian Dumitru Crişan e di Mons. Călin Ioan Bot

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Uniti dal sangue dei martiri

Uniti dal sangue dei martiri

Domenica 12 Giugno le Parrocchie dell’Emilia Romagna con i loro pastori si sono recate in pellegrinaggio a Ferrara.
Abbiamo visitato il centro storico della città, guidati dal Diacono Marcello Panzanini che ha tracciato un quadro storico sulla città e sulla cattedrale.
I fedeli romeni, ucraini ed italiani sono convenuti nella cattedrale di Ferrara per dare un esempio di unità. Uniti dal sangue dei martiri abbiamo voluto dimostrare che l’unità della Chiesa è possibile che, a prescindere dalla lingua e dal rito, è possibile l’unione in Cristo Gesù.
Alle 15 nella Cattedrale di Ferrara ha avuto luogo il “grande avvenimento” come l’ha definito l’Arcivescovo di Ferrara Sua Eccellenza Mons. Luigi Negri: la celebrazione della Santa e Divina Liturgia di San Giovanni Crisostomo in lingua italiana, presieduta dal Padre Vicario Marinel Mureşan, è stata concelebrata dai sacerdoti romeni e dal decano ucraino p.. Oleksandr Sapunko. Si sono alternati il coro ucraino e quello romeno. “L’unità della fede costituisce una grande responsabilità cui siamo chiamati al cospetto di Dio, della storia e degli uomini. Il massimo desiderio è quello di approfondire le radici nostre unitarie per dire a tutti: Cristo è vivo, presente nella Chiesa” Ha sottolineato ancora il Vescovo.
Il Vescovo visitatore apostolico degli Ucraini, Sua eccellenza Mons. Dionisio Lachovicz, che ha partecipato alla Liturgia ha sottolineato: “Il Cielo scende sulla terra e noi ci eleviamo verso il cielo. Tutti siamo uniti, l’unità è difficile, ma dobbiamo essere perseveranti, cercare l’unità nell’amore e nella verità ed essere perseveranti in questa ricerca. Preghiamo affinché, un giorno, i Cristiani siano uniti nello stesso amore misericordioso, un giorno tutti uniti con i fratelli ortodossi. Possiamo allora gridare: “Unità, Unità. Unità !”
Il diacono Panzanini ha concluso “È un segno visibile della Pentecoste che oggi tre lingue si siano unite nella Liturgia. Possiamo avere lingue diverse, Liturgie diverse, ma è importante che tutti lavoriamo per il Signore”
Al termine della Liturgia tutte le comunità hanno partecipato ad un’agape fraterna con cibi tradizionali romeni preparati dalle parrocchie ospiti.
Ringraziamo p. Tiberiu e l’ipodiacono Marius Coman per aver organizzato la Santa Liturgia, come pure anche le rispettive mogli e il signor Vasile Simion per aver armonizzato in modo professionale sia il coro romeno sia quello ucraino.
In questa Domenica della “Preghiera di Gesù per l’Unità e dei Santi Padri del Concilio di Nicea” abbiamo chiesto al Padre celeste di fare accrescere in noi il desiderio d’unità come fece Gesù nella Sua preghiera: Padre, serbali nel Tuo nome quelli che mi hai affidato, affinché siano una sola cosa, come noi … perché la mia gioia sia piena in loro”
Come ha affermato il decano ucraino p. Oleksandr Sapunk, nella sua omelia, i Martiri delle due Chiese sono “ i semi della Chiesa Risorta dei nostri giorni, e noi siamo i confessori di questa Chiesa”.
          
Traduzione in italiano: prof. Giuseppe Munarini
Claudia David

 

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