Anno: 2020
Evento: Religioni e provocazioni del futuro
Titolo: 11632.jpg
|
NotizieLa comunità di Padova partecipa alla Solennità di PentecosteDomenica 23 maggio 2021, le comunità etniche presenti nella Diocesi di Padova, si sono incontrate nel giorno di Pentecoste per festeggiare insieme al vescovo Claudio Cipolla questa grande festa della cristianità. “Mentre il giorno di Pentecoste stava per finire, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. Venne all'improvviso dal cielo un rombo, come di vento che si abbatte gagliardo, e riempì tutta la casa dove si trovavano. Apparvero loro lingue come di fuoco che si dividevano e si posarono su ciascuno di loro; ed essi furono tutti pieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue come lo Spirito dava loro il potere d'esprimersi”. (Atti degli Apostoli 2,1-4) Dopo che i Santi Apostoli ebbero ricevuto lo Spirito Santo, si recarono in ogni parte della Terra ad annunziare il Vangelo della salvezza e la fede in Gesù Cristo, iniziando da Gerusalemme. Così, per mezzo dei Santi Apostoli, lo Spirito Santo fu trasmesso nel mondo a tutti coloro che credono in Cristo, con i Santi Misteri che si compiono nella Chiesa da parte dei sacerdoti e dei vescovi. Prendendo esempio dagli Apostoli, ciascuno di noi è chiamato a diffondere la buona novella là dove vive ed ecco che, a duemila anni dalla festa della Pentecoste, le minoranze straniere di fede cattolica di tutto il mondo hanno avuto l’occasione di manifestare l’autenticità della fede attraverso le preghiere nella lingua madre, con il costume popolare, con i canti peculiari che hanno ravvivato l’atmosfera e portato gioia. Nell’omelia, il vescovo Claudio ha sottolineato come noi tutti siamo fratelli e sorelle in Cristo e le differenze tra di noi hanno il ruolo di arricchirci e non di dividerci. Ciascuno di noi è chiamato ad esprimere la propria identità etnica in modo coraggioso, senza che ci sentiamo giudicati ma piuttosto fiduciosi che solo insieme possiamo portare un nuovo anelito al mondo globalizzato. Sua Eccellenza ha sottolineato un aspetto ugualmente importante, cioè che questa unità non significa uniformarsi ma in questi tempi più che mai, c’è bisogno di unicità spirituale di ogni popolo, etnia, comunità. Le persone presenti sono state ringraziate per la loro attività nell’ambito della società padovana ed è stato trasmesso loro ogni supporto morale e spirituale in questo difficile tempo di pandemia. Durante la “preghiera dei fedeli” i diversi rappresentanti di ogni comunità presente, vestiti con i costumi tradizionali, hanno recitato una preghiera, ciascuno nella propria lingua: per la Chiesa (in lingua filippina), per la famiglia (in lingua singalese) per gli emigranti e i rifugiati (in lingua francese),per gli ammalati (in lingua spagnola), per la pace e la fratellanza (in lingua romena). Possiamo affermare che, grazie a questa Celebrazione Eucaristica a cui abbiamo partecipato, si è manifestata la vera immagine della Chiesa Cattolica. La Chiesa è cattolica già dal primo momento, la sua universalità non è frutto di una ulteriore inclusione delle diverse comunità. In realtà, già dal primo momento lo Spirito Santo l’ha creata quale Chiesa di tutti i popoli; essa comprende tutto il mondo, supera ogni frontiera di razza, classe sociale, etnia, nazione; abbatte ogni barriera e unisce gli uomini nella testimonianza del Dio Uno e Trino; è santa non grazie alle capacità dei suoi singoli membri, ma perché lo stesso Dio con il Suo Spirito la crea, purifica e la santifica sempre. A nome della Comunità Romena Greco-Cattolica di Padova, ringraziamo per l’invito che ci ha permesso di partecipare a questa celebrazione in cui abbiamo avuto l’occasione di ricordare la nostra importanza nella vita e nella manifestazione della fede Universale.
Laura Raita - Nicolae Mal
Eventi foto collegati a questa notiziaPer inviare una notizia, si prega di utilizzare questo formulario. |
Parrocchie
|