Anno: 2021
Evento: “Incontro con l’altro” nell’ambito della Tredicina di S. Antonio da parte dei migranti
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NotizieIl Pellegrinaggio annuale delle comunità rumene presso la Basilica Sant'Antonio di PadovaDomenica 18 marzo 2012, presso la Basilica S. Antonio di Padova si è svolto il sesto pellegrinaggio annuale dei fedeli romeni greco-cattolici di tutta l’Italia. La celebrazione della Divina Liturgia, prevista per le ore 12.15, è stata presieduta da Mons. Mihai Frăţilă, vescovo ausiliare di Alba Iulia e Fagaras e vicario di Bucarest. Invitato speciale, oltre il vescovo, è stato il Direttore generale della Fondazione „Migrantes”, Mons. Giancarlo Perego di Roma, che si è potuto rendere conto personalmente della bellezza e dell’entusiasmo dei fedeli romeni greco-cattolici presenti alla tomba del Santo. Questo pellegrinaggio annuale si svolge per volontà e desiderio di p. Enzo Poiana, Rettore della Basilica, amico e ben conoscitore della realtà romena greco-cattolica, tanto quella della Romania, quanto quella d’Italia, e che lo possiamo chiamare, come diceva il vescovo celebrante, "uno di noi". Per i nostri fedeli, devotissimi a S. Antonio, il pellegrinaggio è stato vissuto con emozione ed entusiasmo in quanto, lontani dalla nostra terra e dalle nostre tradizioni, questo è una benedizione per loro e per le loro famiglie. Solo vent’anni fa, forse, questo era un sogno, oggi una bella realtà. In più, lo si vede come un momento di comunione fraterna ed una testimonianza di fede con le loro famiglie, visto che l’immigrazione, per molti, è stata per motivi economici. In Italia hanno trovato una casa, una comunità accogliente e riconoscente per il loro lavoro. L’incoraggiamento durante l’omelia di Mons. Mihai Frăţila, è stato quello di "rimanere uniti insieme nella fede, attorno ai loro pastori, inviati dalla nostra chiesa di Romania e dimostrare che i romeni sono un popolo profondamente cristiano cattolico e non solo ortodosso e radicato nei valori evangelici". Il pellegrinaggio alla tomba di S. Antonio dalle nostre comunità si vuole consolidare ogni anno sempre di più, vista la comunione e la testimonianza di fede del nostro popolo. Alla fine della celebrazione si è tenuta un’agape fraterna preso la "Casa del Fanciullo", con delle pietanze romene tradizionali, preparati con cura dalle nostre famiglie. Verso il tardo pomeriggio, i pellegrini sono tornati a casa ringraziando i frati della Basilica, più ricchi spiritualmente, con più speranza per il futuro e più rinforzati nella loro fede, confidando sempre di più nella protezione e benedizione di S. Antonio di Padova.
P. Vasile Alexandru Barbolovici
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