Anno: 2020
Evento: Religioni e provocazioni del futuro
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NotizieIncontro di preghiera a Padova“Hai mandato in rovina con la Tua croce la morte e… ai Tuoi apostoli hai ordinato di annunziarlo…” Così inizia il tropario della Risurrezione del VII tono, cantato nella Divina Liturgia della Terza Domenica di Quaresima, data che è coincisa con il “già radicato” pellegrinaggio annuale a Padova delle comunità greco-cattoliche romene d’Italia, il 18 marzo 2012. Ho scelto questo tropario come punto di riferimento di quest’umile presentazione, perché esso valorizza il centro attorno a cui gravita la nostra esistenza in particolare in questo benedetto periodo della grande Quaresima: la Croce. La Croce è il segno che vince la morte, elargendo la vita, punto di incontro dell’Altissimo con la creazione avendo come intermediario il Figlio, Colui che con il suo sacrificio volontario ha elevato alla vita Adamo, caduto nella morte a causa del peccato. La morte raffigura anche “il passaggio verso l’oblio”, l’incapacità di interagire con gli altri e di intervenire in modo attivo nella vita della comunità, raffigura quell’azione di celare il talento ricevuto, seppellendolo nella dimenticanza, nell’egoismo o nella paura di metterlo a frutto per gli altri. Parlando in modo simbolico, l’incontro di conoscenza reciproca e la preghiera che ha preceduto la Santa Liturgia di domenica a Padova, ha avuto l’effetto della vittoria su questo tipo di morte, attraverso la Croce della via percorsa da ogni comunità con le imperfezioni personali che portiamo come "carico" quotidiano con l’apertura avuta nei confronti dell’”altro”. La presenza dei fedeli in numero così elevato è stato il segno che si è seguito il comandamento di Gesù “Se qualcuno vuole venire dietro di me, prenda la sua croce e mi segua.”(Mt. 16,24). Così, con le testimonianze di fede, la vita e la missione che ciascuna comunità ha compiuto, dai semplici fedeli, i catechisti, i membri della “Schiera del Signore” fino ai seminaristi, ai monaci ed ai sacerdoti, si è raffigurata la comunità degli apostoli, convenuta attorno al Verbo divino. Quest’ incontro ha rappresentato un momento particolare della vita di fede, in cui nei momenti di vera emozione, sensibilità e naturalezza, vissuti attraverso il canto, la poesia, la meditazione, la testimonianza e la preghiera siamo giunti al periodo di Mezza Quaresima ed aggiungiamo un mattone all’edificazione personale e comunitaria, ringraziando in tal modo il Signore ed attendendo la gloriosa Risurrezione del suo Figlio Gesù Cristo. Traduzione in italiano: prof. Giuseppe Munarini
Ciprian Burdaş
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