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Anno: 2020

Evento: Il giorno del dialogo tra gli ebrei ed i cristiani

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Il pellegrinaggio della parrochia di Via Flaminia (Roma Nord) a Collevalenza

Domenica 18 novembre 2012, un gruppo di fedeli della Parrocchia di Euclide-Roma-Nord ha avuto l’occasione di visitare , per iniziativa di Padre Serafim, il celebre Santuario di Collevalenza, che si trova in Umbria. Questo santuario è chiamato pure “la piccola Lourdes” per l’acqua miracolosa che sgorga vicino alla chiesa del Santuario.
Madre Speranza dell’ordine delle Ancelle dell’Amore Misericordioso ebbe l’iniziativa della costruzione di questo Santuario, nel 1951. Da molto tempo desiderava che in Umbria si costruisse un centro di spiritualità per diffondere sempre più l’amore compassionevole del Salvatore.
Questo luogo di pellegrinaggio fu visitato anche dal Beato Papa Giovanni Paolo II nel 1981. Il Pontefice si rivolgeva nel 1981 alla moltitudine di pellegrini con queste parole dell’enciclica “Dives in misericordia”: “Il mondo ha sete anche senza saperlo, della Guida divina ed in questo mondo voi siete chiamati a prendere quest’acqua meravigliosa che guarisce l’anima ed il corpo>>.
In realtà, a Collevalenza, l’acqua è l’elemento di riferimento che ci conduce alla realtà del Battesimo, tanto importante per i pellegrini che vi sostano. In una parte del Santuario, proprio vicino alla fontana voluta da Suor Speranza si trovano la fontana e le piscine in cui l’ammalato è invitato a bere ed a bagnarsi. Sempre qui possiamo trovare la casa del pellegrino come pure la casa di riposo per il clero.
Giunti al Santuario, siamo stati ricevuti da uno dei sacerdoti-custodi che ha tratteggiato la storia di questo luogo, come pure la vita di Suor Speranza, la suora fondatrice. La Chiesa di Collevalenza, costruita in uno stile architettonico moderno domina tutta la piazza. Quello che impressiona ciascun cristiano che per la prima volta mette piede in questi luoghi è il Crocifisso scolpito secondo le indicazioni della Suora Fondatrice: Cristo in Croce, attorno al quale v’è la Santa Ostia.
La preghiera, iniziata da padre Serafim nel momento in cui siamo entrati in quest’imponente chiesa, ha costituito il punto culminante della visita. Non abbiamo trascurato di recarci presso la tomba della fondatrice. Suor Speranza, discepola della Misericordia divina. I fedeli sono apparsi molto soddisfatti per aver avuto l’occasione di pregare e di visitare un siffatto luogo di pellegrinaggio, arricchendosi dal punto di vista spirituale, guidati anche dalla pericope evangelica del Vangelo del ricco insaziabile: <<Ma Dio gli disse: Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato di chi sarà? Così è di chi accumula tesori per sé, e non arricchisce davanti a Dio>> (Lc 12, 21).
Questo pellegrinaggio è il secondo della serie, iniziata dal nostro Parroco, dopo quello di Subiaco dello scorso ottobre.
          
Traduzione in italiano: prof. Giuseppe Munarini
Liviu URSU - Andrei ROMAN

 

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