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Anno: 2020

Evento: Il giorno del dialogo tra gli ebrei ed i cristiani

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Un gruppo di „colindători” della Parrocchia di Udine canta canti natalizi al Arcivescovo Andrea Bruno Mazzocato

Un gruppo di „colindători” della Parrocchia di Udine canta canti natalizi al Arcivescovo Andrea Bruno Mazzocato

Per il Santo Natale, un gruppo di “colindatori” dalla Comunità romena “Della Risurrezione del Signore” presso la Chiesa di San Cristoforo in Udine si è recato al Palazzo Patriarcale dell’Arcidiocesi di Udine per “colindare” S.E. mons. Andrea Bruno Mazzocato, vale a dire, per portare attraverso alcuni canti natalizi tipici romeni l’annunzio della Nascita di Gesù Cristo. È il terzo anno di seguito che i fedeli romeni di rito bizantino presentano al Vescovo l’antica tradizione delle “Colinde”, che con le loro voci gioiose hanno riempito i corridoi del Palazzo Patriarcale, dal piano terra fino al terzo piano, dove l’Arcivescovo li ha accolti calorosamente, offrendo doni natalizi ai bambini e a tutti gli altri l’ascolto attento e la sua parola di conforto. Siamo andati a portare l’annunzio della Nascita del nostro Signore mediante i canti tradizionali romeni, permeati di contenuto teologico e anche devozionale proveniente dalle Sacre Scritture, destando meraviglia perfino nell’animo delicato dei bambini che annunciano con gioia la Nascita di Cristo Gesù. Abbiamo finito con il canto natalizio in italiano, “Tu scendi dalle stelle”.
Già dall’inizio dell’Avvento, che secondo il calendario bizantino comincia il 15 di novembre e dura 40 giorni, i fedeli hanno manifestato il desiderio di ricevere nella Notte Santa di Natale la benedizione dal Vescovo. In Romania, ogni gruppo nel proprio paese o quartiere, andava dal parroco per ricevere la benedizione nella vigilia. Qui abbiamo il nostro Arcivescovo, padre spirituale, che si prende cura della nostra vita cristiana, offrendoci ospitalità nella Chiesa di San Cristoforo per svolgere le proprie celebrazioni domenicali, feriali e festive e per le attività pastorali di vario genere lungo l’anno liturgico.
Chiedere la benedizione , riceverla e donarla agli altri con l’esempio della propria vita, tramite la testimonianza quotidiana, laddove ognuno si trova: a lavoro, a casa, in auto, a scuola ecc. è un valore che bisogna custodirlo con la delicatezza d’animo tipica del romeno definito “uomo buono”, “uomo magnanime” “dignitoso”, “degno di lode”. È giusto vedere e mantenere gli aspetti positivi che abbiamo dentro di noi, ci saranno sempre e comunque quelli che esalteranno gli aspetti negativi.
Si è desiderato tanto portare quest’antica tradizione anche qui a Udine per mantenere un legame spirituale con il nostro pastore italiano, qui nel territorio dove ora viviamo e per conoscere da vicino l’Arcivescovo di Udine, il quale non si lascia vincere nella carità. Infatti, il gennaio prossimo, domenica 27, dalle ore 10.00 in poi, mons. Andrea Bruno invita nella Cattedrale di Udine tutti gli stranieri immigrati cattolici alla Festa diocesana a loro dedicata. Ci saranno persone provenienti da vari paesi, di varie lingue, culture, riti e tradizioni, uniti dalla medesima fede attorno all’Arcivescovo. Dopo la Santa Messa tutti daranno inizio ad una festa multiculturale con un momento conviviale.
Dopo tanti anni di accomodamento e di inserimento nella società italiana e nell’Arcidiocesi di Udine, è arrivato il momento di dare un piccolo contributo tramite la nostra diversità, nella fede che ci accomuna, per testimoniare il medesimo Cristo che c’è in abbondanza in mezzo a noi.
P. Ioan Mărginean-Cociş

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