Anno: 2020
Evento: Liturgia romena nel Duomo di Villafranca di Verona
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NotizieLa risurrezione del Signore nelle parrocchie di Cesena-Valverde/Cesenatico"Entrate tutti nella gioia di nostro Signore … La tavola è imbandita, cibatevi tutti. Il vitello è molto, nessuno esca con fame. Gustate tutti al banchetto, comunicatevi tutti al banchetto della fede; comunicatevi alla ricchezza della bontà …” (dalla Catechesi della Grande e Santa Domenica di Pasqua di San Giovanni Crisostomo) Cristo è risorto! Abbiamo vissuto momenti intensi nei giorni della Settimana Santa, momenti intensi per la nostra vita di cristiani, di seguaci e di discepoli di Cristo. Nel Venerdì Santo nella Parrocchia dell’ “Annunciazione” di Cesena s’è compiuto il Funerale del Signore ed allora assieme abbiamo cantato, assieme con la Madre Santissima e con la schiera degli Angeli: … La Pura, come una madre, ha innalzato il suo lamento: ”Come Ti metteremo, o Figlio mio, nel sepolcro?.... … Presi di spavento, gli Angeli han gridato: ”Come si vede morto il Signore della vita?” E perché nel sepolcro si racchiude Dio”…. … O, Luce da Luce! O, Luce mia, ! O Gesù mio, O Figlio desideratissimo! Amaramente, gridava la Madre e si lamentava. … La Tua Madre ora versa fiumi di lacrime, O Cristo, Ed ha gridato, quando Ti ha visto con il corpo nel sepolcro : ”Risorgi, o Figlio, come avevi promesso!” Si è quindi snodata la Processione con l’Epitaffio che simboleggia il corpo del Salvatore portato dai sacerdoti e dai fedeli. Tutti passano sotto l’Epitaffio perché i loro peccati siano perdonati. Poi il sacerdote ha posto l’Epitaffio sull’Altare dove rimarrà sino a Mercoledì della Vigilia dell’Ascensione del Signore. Sabato 19 Aprile alle 16, un gruppo di Romeni della stazione marittima di Valverde –Cesenatico è venuto con molta gioia a prendere la Luce nella Chiesa della località. A causa del tempo che non era favorevole non si è potuta svolgere la processione e tutta la cerimonia religiosa si è svolta all’interno della Chiesa. Sono stati benedette le uova rosse e i cesti con il cibo tradizionale. Con le anime traboccanti di fede, tutti hanno testimoniato “Cristo è risorto!” All’invito del celebrante: “Andate a prendere la Luce!” , i presenti hanno portato a tutti la gioia della Resurrezione- essenza della nostra fede. Domenica, nel pomeriggio, anche i fedeli della parrocchia dell’ “Annunciazione” di Cesena hanno sentito l’invito espresso in forma solenne: “Venite a prendere la Luce”. La Luce di Cristo illumina tutti ed, in pochi secondi, la Luce si diffonde, giunge a tutti, illumina la Chiesa. Queste parole sono l’invito del sacerdote di ricevere Cristo risorto nei nostri cuori, di fare assomigliare noi a Lui nella Luce. Il Salvatore ci illumina, ci trae dalle tenebre da noi create per farci dirigere nuovamente sulla via della Risurrezione. La gioia mistica della maggiore festa cristiana, la Risurrezione del Signore, è descritta da San Giovanni Crisostomo nella sua Catechesi, come la gioia di un banchetto celeste al quale Cristo invita tutti noi affinché ne prendiamo parte, a prescindere da quanto abbiamo lavorato o a quale ora siamo venuti, a prescindere dalla nostra posizione sociale, perché il Padrone è generoso ed “Egli riceve l’ultimo come il primo fa riposare quello dell’undicesima ora come colui che ha lavorato dall’ora prima;… riceve le opere e tiene conto del pensiero apprezza la cosa e loda pure la volontà …” Il Salvatore festeggia assieme con noi, come Egli ha desiderato mangiare a Pasqua con i Suoi discepoli, con lo stesso desiderio ardente e lo stesso amore senza limiti. Ora, Egli imbandisce anche per noi una tavola, un banchetto ricco, cui ci invita per donarSi a noi e per donare Se Stesso con tutto il Suo amore puro e sacrificante, al fine di santificarci, per parlarci di Sé, della Sua Passione e della gioia ineffabile della Sua Risurrezione dai morti. Oggi, come in ciascuna Festa Regale, la Chiesa ci invita ad un banchetto unico ed eccezionale in cui bere “la nuova bevanda”, perché gustiamo il “Nutrimento celeste”, alla Cena preparata in cielo per noi dallo stesso Salvatore Gesù Cristo! Quale grande onore per noi è quello d’essere invitati a tavola dallo stesso Dio! Quant’ineffabile è il mistero del Suo Amore verso gli uomini! Colui che ha preparato questa Cena è un Padrone pieno di delicatezza, di sensibilità di ineffabile amore per noi, per destare così anche in noi, l’amore per il Padre nostro celeste perché anche noi siamo indotti a donare assieme con Lui, tutta la nostra vita a Dio. ”Cristo è risorto” non è solamente una formula! Bisogna che purifichiamo i nostri sensi. Solo quando Dio ci rende degni possiamo confessare la Risurrezione del Signore nostro Gesù Cristo, che è un mistero, una verità ed anche questo possiamo comprenderlo solo se Cristo stesso ce l’affida. E Cristo l’ ha affidato a tutti! Noi tutti che crediamo nella Risurrezione siamo testimoni della Risurrezione di Cristo! Crediamo che la Risurrezione di Cristo non sia qualcosa di separato da noi, ma bisogna che avvenga la Risurrezione in noi. Così noi viviamo la Risurrezione ed abbiamo l’Assunzione. Siamo candidati all’Assunzione al cielo. Prima di giungere all’Assunzione al cielo eleviamoci al di sopra dei nostri peccati, vivendo la gioia della Risurrezione. Ascendiamo con le nostre virtù. Il Salvatore vuol mettere più l’accento sulla Risurrezione. Noi ci incontriamo realmente con Cristo entrato nella Gloria di Dio Padre. . Gesù Cristo non vuole che siamo tristi, ma che stiamo nella gioia. Dio riempirà le nostre case di gioia come dice San Paolo: “Rallegratevi, rallegratevi, ed ancora vi dico rallegratevi” Cristo è risorto nelle anime nostre. Egli viaggia con noi, Egli è la Verità, Egli è la Via, Egli è la Vita. Traduzione in italiano: prof. Giuseppe Munarini
P. Mihai David
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