Anno: 2020
Evento: Festa della parrocchia Roma Nord e festa dell'Unione del 1859
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NotizieParrocchiaUdine2002 in Friuli a Udine. Il decimo pellegrinaggio alla Basilica del Santo a Padova, 2006-2016La Missione Romena in comunione con Roma San Cristoforo in Friuli a Udine, nella Chiesa di San Cristoforo, nella omonima piazza, ha organizzato anche quest'anno il pellegrinaggio alla Basilica di Sant'Antonio di Padova. E' un anno anniversario, poiché siamo arrivati al decimo dal 2006, quando ebbe inizio questa bella tradizione di partecipare ad un pellegrinaggio annuale. Per molti di noi è la realizzazione di un sogno, da bambini abbiamo sentito qualcosa sui miracoli di Sant'Antonio di Padova, dai racconti dei nonni, li abbiamo visto pregare intensamente, spesso in segreto, nei tempi di persecuzione che furono. Ci siamo organizzati per andare in pullman circa 30 persone e altri 20 con le proprie autovetture sono partiti dal Friuli, sia perché hanno i bambini piccoli, sia perché dovevano tornare a casa subito a casa. Sono benvenuti tutti, poi ci si incontra alla Santa Messa solenne, Il pellegrinaggio in gruppo è molto bello perché si prega assieme, ci si conosce meglio e rappresentiamo la Comunità parrocchiale accanto a tutte le altre comunità venute da ogni parte d'Italia. Partiti alle ore 08.00 da Udine, piazza San Cristoforo. Siamo arrivati alla Basilica del Santo e subito abbiamo partecipato alle Conversazioni spirituali sul tema la Misericordia nel sacramento della Concessione, coordinata dal padre vicario Marinel Muresan (Bologna). I fedeli hanno avuto l'opportunità di confessarsi ai sacerdoti a disposizione, conoscere e approfondire alcune verità di fede sulla via della salvezza del nostro Signore Gesù Cristo. Si dimentica troppo facilmente che lo scopo della Chiesa è quello di condurre alla santità e non di far stare bene le persone. La via verso la santità è piena di salite e sofferenze. Ad esempio, nel caso della famosa opera d'arte "La Pietà" di Michelangelo, che si trova nella Basilica di San Pietro in Vaticano, se non fosse stata eliminata la pietra in eccesso, per mettere in luce l'opera d'arte che possiamo ammirare oggi, cosa sarebbe mai da ammirare: un blocco di marmo, simile a tanti altri? Così anche la persona umana verso la maturità spirituale, deve eliminare ciò che è in eccesso, deve essere scolpita e rifinita mediante l'azione della grazia e dell'intervento divino, per raggiungere la felicità eterna. La Chiesa ha questo arduo compito e forse per questi motivi è odiata da molti, da tutti quelli che amano i blocchi di marmo o di pietra interi e per molteplici cause non arriveranno mai a voler conoscere l'opera teandrica che Dio può donare a ogni persona fedele e che vive bene il tempo evento (kairos, tempo opportuno, tempo favorevole) che il Cristianesimo propone in Cristo Risorto. Dopo la Santa Messa con S.E. Mons. Vasile Bizau, Vescovo di Maramures/Romania, assieme ai sacerdoti romeni presenti in Italia, abbiamo partecipato ad un momento conviviale nel Chiostro del monastero antoniano, poi ci siamo recati a piedi all'Abbazia di Santa Giustina per una visita guidata, passando per Prato della Valle, una tra le più grandi piazze ovali al mondo. Davanti alla Santa Giustina ci aspettava don Stefano, un monaco benedettino di origini friulane. In questa imponente chiesa sono custodite le reliquie di San Luca l'Evangelista e di Santa Giustina martire. Il momento è stato edificante, abbiamo visitato le chiese dell'abbazia, le cappelle dove pregano i monaci benedettini, abbiamo intonato canti secondo la tradizione bizantina in lingua romena che ci hanno fatto sperimentare la vicinanza di Dio. La presentazione della nostra guida è stata molto interessante, migliorando in questo modo le nostre conoscenze storiche, artistiche e aspetti legati agli eventi di questa terra padovana. Ringrazio di cuore tutti i partecipanti per la loro buona volontà, per la disponibilità. Prego loro che siano sempre, nella loro vita, degni testimoni della gioia di Cristo verso i loro fratelli e confratelli, sopratutto verso quelli che sono lontani da Dio, occupati a cercare altre cose che vengono distrutte dalla ruggine, pur offrendo gioie e soddisfazioni, sono fugace e temporanee. Abbiamo un'anima e siamo chiamati a prenderci cura con amore di quella scintilla divina che è stata posta con immenso amore nella nostra vita. Questo Amore festeggiamo e riviviamo nella Santa Risurrezione e in ogni Domenica nella Santa Messa eucaristica, la Pasqua settimanale. "DOMENICAx52" su 365 giorni di un anno intero, è un progetto pastorale che desideriamo difondere tra tutti i romeni.
p. Ioan Marginean-Cocis
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