Anno: 2020
Evento: La giornata dell’IA presso la Parrocchia Greco-Cattolica „Santi Tre Gerarchi” a Roma Nord
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Notizie“Missio Emilia Romagna”Per il quinto anno consecutivo, seguendo le indicazioni dell’Ufficio Nazionale per la cooperazione missionaria tra le Chiese e dei Vescovi della Regione Emilia Romagna, il Coordinamento dei Centri missionari (affidato a don Mirko Santandrea della Diocesi di Faenza) ha organizzato a Bologna il 10 maggio 2016 l’Incontro dei sacerdoti Fidei donum stranieri presenti nelle Diocesi e dei Fidei donum italiani rientrati o in questo periodo presenti in Italia. Dal Decanato di Emilia Romagna e Marche della Chiesa Romena Unita con Roma, greco-cattolica hanno partecipato padre Marinel Muresan, vicario per il Centro Italia– parrocco di Bologna, il Decano padre Mihai David – parrocco di Forlì e Cesena e padre Cristian Coste – parrocco di Rimini. Mons. Matteo Zuppi, Arcivescovo di Bologna, ha presentato una relazione sul tema: “I Fidei donum e la missione alla luce dell’Evangelii Gaudium”. Ha evidenziato non tanto la cooperazione, ma l’importanza della comunione tra le Chiese, su precisa richiesta di Cristo Signore nostro. Mons. Zuppi ha iniziato il suo intervento reiterando che a conquant’anni dal Concilio Vaticano II si richiede l’entusiasmo di rimetterci in viaggio. Radicati profondamente nelle nostre Diocesi, siamo invitati a vivere l’oggi della Chiesa, vivere pienamente i “segni dei tempi”. La domanda che si pone è questa: come trascinare tutta la Chiesa ad un atteggiamento missionario? Nella relazione si è sottolineata l’importanza del coinvolgimento dei laici, un richiamo ad avere la responsabilità della missione, cioè siamo tutti spinti ad un atteggiamento missionario. Siamo molto anchilosati, siamo troppo chiusi e Papa Francesco ci spinge ad andare avanti. Tutta la Chiesa deve essere missionaria, dobbiamo coinvolgere tutta la Chiesa. Mons. Zuppi ha evidenziato che la parrocchia fa grande fatica ad aprirsi, perciò siamo chiamati a spendere “l’appartenenza” uscendo, non chiudendoci. L’Evangelii Gaudium deve metterci in gioco, in discussione, cioè non dobbiamo dimenticare che tutti siamo “noi”, non il noi e loro (i missionari), ma deve coinvolgere tutti i fedeli a diventare Chiesa. Sentiamo tanta stancheza, fatica di metterci in cammino, di aprirci, non si vede molto entusiasmo in giro. Non voler vivere la passione è il rifiuto di vivere, si spegne lo Spirito Santo - affermava l’Arcivescovo. Dobbimo avere un’unica preoccupazione: la Chiesa che si chiude. Perciò bisogna far’ comunicare le frontiere, cioè Missio “tout court”, andare! La missione non è per pochi, bensì è il cuore dell’uomo. La Chiesa che non esce, non solo si ammala, ma addirittura rischia di morire. Papa Francesco ci ammonisce: “ ... attenzione, non diventare un ONG! La Chiesa non è un “club” o la “Croce Rossa”. Quando non c’è l’entusiasmo, quando si perde la passione missionaria è da diffendere la gratuità. Il problema è assumerci la Missio e la Pastorale che sono unite, diventare lo stato permanente della “missio” in tutto il mondo – ha aggiunto Mons. Zuppi. In conclusione, l’Arcivescovo ha ribadito: dobbiamo rimetterci a ricostruire la comunione, solo andando “ad extra” troveremo “l’intra”. Solo così troveremo la nostra identità, abbiamo una necessità di apertura. Quando si ha paura, allora si ha pocca identità. Dobbiamo avere l’atteggiamento della Pentecoste e vivere la libertà santa del Vangelo. Papa Francesco ci libera dalle angosce, ci da la Sua serenità e ci aiuta a capire quanto noi dobbiamo essere una Madre. Se camminiamo in questa luce ci sorprenderemo quanto la gente ci vuole bene e quanto siamo credibili e porteremmo molto frutto, ha concluso Mons. Zuppi. In fine, don Mirko Santandrea, sacerdote della Diocesi di Faenza, il Coordinatore dei Centri Missionari, ha ringraziato l’Arcivescovo per il suo intervento e ha messo in risalto il fatto che “l’unica diakonia che salva è servire con gioia al tavolo – il bancheto al mondo”. E’ stato un incontro che ha donato, a tutti i Responsabili stranieri e italiani presenti dalle varie Diocesi dell’Emilia Romagna, tanta luce e lo Spirito Santo sul nostro cammino di Chiesa. Ringraziamo vivamente al Coordinamento dei Centri Missionari “Missio Emilia Romagna” per la buona occasione di risvegliare le nostre anime ad una gioiosa evangelizzazione nelle Diocesi di appartenenza. Coretto in italiano da p. Ioan Marginean-Cocis
p. Mihai David
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