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Anno: 2020

Evento: Il giorno del dialogo tra gli ebrei ed i cristiani

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Pellegrinaggio dal monte al mare nell'Anno della Misericordia

Pellegrinaggio dal monte al mare nell'Anno della Misericordia

Domenica 22 Maggio, un gruppo di fedeli della Parrocchia “Fonte di Guarigione” di Cesena con altri della Parrocchia “ I Santi Arcangeli Michele e Gabriele” di Forlì, si è recato in pellegrinaggio a Cesenatico. I fedeli hanno partecipato nella Parrocchia “Santa Maria Goretti” assieme a numerosi fedeli della Parrocchia ospite, alla festa della Santissima Trinità che, secondo il calendario cattolico di rito latino, si celebra nella Domenica immediatamente successiva a quella di Pentecoste. Si è celebrata la Liturgia di San Giovanni Crisostomo in lingua italiana. Hanno celebrato presso il santo altare, con padre Mihai David, don Sauro Bagnoli e il diacono Franco.
Nell’omelia p. Mihai ci ha ricordato che siamo chiamati a scoprire l’immagine di Dio.
Gesù ci mostra la Sua Immagine. Non solo in tutte le sue azioni Gesù fu misericordioso sino alla fine, ma anche nel seno della Santissima Trinità Egli è prova dell’amore di Dio nei confronti dell’uomo. Ma perché questo accade? Perché nella Santissima Trinità, nell’eterno pensiero di Dio, esiste l’uomo. Il sacerdote ha poi parlato dello Spirito Santo che è stato sempre in Gesù; San Basilio Magno lo chiamava appunto “l’inseparabile Amico di Gesù”. Lo Spirito Santo agisce in noi, nelle nostre vite. In questa Santa Liturgia Gesù rinnoverà la sua decisione di darci la vita e così riempirà di contenuto il dono della Pace. “Pace a voi, prendete lo Spirito Santo!” la potenza, il coraggio di amare. Ha sottolineato ancora il sacerdote: è importante quello che Egli ha fatto: ci comunica e si rende attuale, ogni giorno, nelle nostre vite. In tal modo vivere significa amare ed essere amato ed il senso della vita consiste nello scoprire che siamo amati dall’eternità e per l’eternità. Abbiamo la missione di salvare l’amore! In principio l’uomo è un essere che ha bisogno di venire amato e di amare, altrimenti non vive, e neppure si realizza. Questo è il punto di partenza e per questo siamo cristiani. Solamente così si capisce meglio la Santa Liturgia, ed anche la Chiesa, così si comprendono i Sacramenti [Detti nella tradizione bizantina “Santi misteri” n.d. tr.]. Padre Mihai ha concluso l’omelia suggerendoci di scoprire di nuovo il gusto della gioia, della fede e della vita, a prescindere da ogni difficoltà … Guardando i giovani presenti in chiesa, l’officiante si è così rivolto a loro: “Vogliamo salvare specialmente questi giovani, cercare di aiutarli, di ascoltare quello che Gesù dice loro sull’amicizia. Aiutiamoci vicendevolmente sulle orme di Cristo”!
Entrati nella dimensione del tempo liturgico e trasportati dall’atmosfera di preghiera, i fedeli hanno avvertito questa trasformazione del tempo fisico in tempo di salvezza, nell’eternità; in altre parole non si sono accorti dello scorrere del tempo e con profonda ammirazione e con un senso profondo della vita, si sono comunicati al Corpo ed al Sangue di Colui che è risorto e che è in mezzo a noi. Questa gioia si è prolungata nella sala parrocchiale, dove abbiamo pranzato assieme al parroco don Sauro. Il pranzo è stato offerto dalla Parrocchia che ci ha ospitati. Al termine abbiamo ringraziato per essere stati ricevuti con tanto calore, cantando il tropario della Risurrezione. Don Sauro Bagnoli ci ha ringraziati per la nostra disponibilità e per la bella testimonianza d’amore nei confronti di Gesù e della Sua Chiesa.
Prima di lasciare la parrocchia abbiamo eseguito il ballo, detto in romeno “hora” nel sagrato della Chiesa, in segno di unità reciproca.
Abbiamo poi visitato Porto Canal, progettato da Leonardo da Vinci ove abbiamo potuto ammirare i bei velieri esposti, quindi ci siamo diretti verso il vecchio Faro e la Capitaneria di Porto, continuando la passeggiata lungo il mare.
Questa Domenica i fedeli delle parrocchie “Fonte di Guarigione” di Cesena hanno continuato il loro pellegrinaggio nella Diocesi di Cesena-Sarsina, iniziato la Domenica precedente, il 15 Maggio 2016, quando, accompagnati da p. Aron Coroian, hanno partecipato al pellegrinaggio, organizzato a scadenza annuale dall’Associazione “Migrantes” di Cesena, verso il Monastero “Madonna del Monte”, in occasione della Pentecoste, secondo il calendario cattolico di rito latino
Questo monastero benedettino fu edificato tra gli anni 1001-1027 ed è situato su una delle sette colline di Cesena. Si è saliti sul monte tra i canti elevati alla Madre di Dio ed è stato recitato il Santo Rosario.
I fedeli quindi sono entrati attraverso la “Porta Santa” del monastero, lasciandosi abbracciare dalla Misericordia di Dio.
La Santa Liturgia celebrata in rito romano, ha avuto come celebrante principale don Silvano Ridolfi – direttore della “Migrantes” della Diocesi menzionata e p. Aron Coroian. Questi ha proclamato il Vangelo della Domenica. È stata letta anche una preghiera in romeno per l’Unione di tutti i cristiani. Al momento della Santa Comunione, i fedeli hanno cantato un canto alla Madre di Dio.
Alla fine della Liturgia si è offerto l’”antìdoron” [ Pane benedetto prima dell’ Inno alla Vergine] a tutti i pellegrini convenuti, appartenenti a diverse nazionalità della Diocesi. Motivo di gioia è stata anche l’agape fraterna che ha preceduto un’ultima passeggiata, al termine di un giorno in cui siamo stati consolati, aiutati spiritualmente e rafforzati nella fede.
Traduzione in italiano: prof. Giuseppe Munarini
Claudia David

 

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