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Anno: 2020

Evento: La giornata dell’IA presso la Parrocchia Greco-Cattolica „Santi Tre Gerarchi” a Roma Nord

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"Il dono delle lingue parlanti e il dono delle orecchie capaci di ascolto"

"Il dono delle lingue parlanti e il dono delle orecchie capaci di ascolto"

Il giorno di Pentecoste è caratterizzato da questi due verbi: parlare e capire. „Gli Apostoli parlano ciascuno nella propria lingua, ma gli ascoltatori li capiscono ciascuno nella propria”. (cfr. Atti 2,1-11)
Il miracolo della comunicazione efficiente è il segno visibile della presenza dello Spirito Santo, sia in quelli che parlano, sia soprattutto in quelli che ascoltano e non solo con le orecchie.
Ad un tale “miracolo” abbiamo assistito anche noi in questo giorno, resi degni dal Signore di giungere alla Santa Liturgia, dove ci viene offerto il dono del parlare e del comprendere. Il tradizionale concorso di preghiere per i bambini, organizzato nella parrocchia romena di Villafranca di Verona, ha reso visibile questo fenomeno. I bambini piccoli parlano una lingua compresa solo da loro e non è colpa loro se gli adulti non li capiscono sempre. Dio capisce il loro linguaggio. Per noi, gli altri, è stato sufficiente un “alliluia” detto a qualche mese dalla nascita, per renderci conto che Dio è lodato dalla bocca dei bambini. Sicuramente i più grandi hanno recitato lunghe ed oserei dire innumerevoli preghiere, ricompensati per ogni preghiera con un premio. I Teologi e gli studiosi in questo campo sanno che la preghiera detta da un’anima pura, accompagnata da buone azioni, e da gesti di carità, è accettata nello stesso momento in cui è pronunziata, essa non deve restare in attesa. Con questa logica, ho deciso di ricompensare ciascuna preghiera, in modo che colui che giungesse alla fine di essa ricevesse il grande premio che si trovava nel fondo del sacco. Erano tanto sollecitati da cominciare a comporre delle preghiere. Straordinaria è stata l’atmosfera per noi tutti che non abbiamo avuto questa possibilità nella nostra fanciullezza.
I "campioni” di quest’anno sono stati tra le bambine Ionela, con 10 preghiere e da parte dei ragazzi Cristian con tredici. Naturalmente tutti i partecipanti sono stati campioni nel loro livello. Scopo di questo concorso è stato quello di stimolare i bambini e non solo loro, anche i genitori ad imparare a pregare.
          
Traduzione in italiano: prof. Giuseppe Munarini
P. Dumitru Petrovan

 

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