Anno: 2020
Evento: Ordinazione di presbiteri presso la cattedrale di Oradea
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NotizieEventi nella Parrocchia romena greco-cattolica di Roma NordDomenica 26 Giugno il Consiglio Pastorale Parrocchiale i cui membri fanno parte anche del Consiglio Direttivo della nostra Associazione, assieme ad altri fondatori dell’Associazione si sono riuniti nella sessione estiva per discutere le situazioni concrete della vita della nostra Parrocchia e dell’Associazione, aspetti pastorali, spirituali e caritativi, la presenza dei membri nei diversi avvenimenti ed occasioni organizzati dai romeni a Roma. In conformità a quello che prevede lo statuto dell’Associazione, sono stati scelti nuovi membri con funzioni di responsabilità al posto di altri che si sono ritirati per motivi personali o di lavoro, essendosi trasferiti in altri Paesi. A 10 anni dalla fondazione della nuova comunità greco-cattolica di Roma, accanto alla Chiesa del Santissimo Salvatore alle Coppelle- i membri della Comunità lavorano ad un numero speciale della rivista parrocchiale; ad una mostra di fotografie, a video-cassette, a progetti di tavole rotonde con invitati di onore del nostro Paese che sono stati presenti ed hanno visitato in questi anni la nostra Comunità. Bello è stato il ricordo del pellegrinaggio alla Verna Due Domeniche or sono, la Comunità greco-cattolica di Roma “ I tre Santi Gerarchi” ha organizzato un nuovo pellegrinaggio per la prima volta in questo celebre santuario francescano, che è una meta di grande importanza. La Parrocchia ha compiuto molti pellegrinaggi nei Santuari di Bari, Napoli e Pompei, Santa Rita, Padova (quest’anno è stato il X), Assisi, Subiaco, Montecassino, Civitavecchia etc. La partenza ha avuto luogo alle 8 da Flaminio Roma dove un gruppo di 44 persone sono convenute con una corriera. Hanno pregato, cantato, meditato sino a che non sono giunti alla meta, dove si è celebrata la Santa e Divina Liturgia e quindi si è consumato un pranzo comunitario Il Santuario francescano della Verna è situato sul monte Penna, in Toscana, ad un’altezza di 1128 m. s.l.m. È diventato famoso perché San Francesco ricevette le stigmate dopo un digiuno di 40 giorni, il 14 Settembre 1224. Il conte Orlando di Chiusi nel Casentino, meravigliato dalla predicazione del Santo, gli regalò questo monte per la meditazione, i ritiri spirituali, il silenzio, la vita eremitica e perché il Santo pregasse per lui. Papa Alessandro IV, nel 1260 consacrò una chiesa alla presenza di San Bonaventura e di altri vescovi. Frate Lorenzo, la nostra guida ben preparata, ci ha illustrato la storia del luogo e la vita spirituale nel convento. Abbiamo visitato la Cappella delle Stigmate e pregato nella cappella in cui ha abitato Sant’Antonio di Padova che ebbe un incontro con San Francesco, quindi la Cappella di San Sebastiano. Abbiamo avuto la possibilità di ammirare il paesaggio verso il dirupo.. qui il diavolo avrebbe voluto gettare San Francesco, ma la pietra divenne molle, così si aprì un luogo in cui il Santo si salvò. Siamo discesi per 50 gradini in una grotta - Sasso Spicco- dove sotto una pietra il Santo pregava e meditava, nella grotta c’era una pietra a forma di giaciglio su cui il Santo dormiva. – La via è stata faticosa, ma i fedeli hanno capito, come ci insegna la Chiesa che la via verso la salvezza è caratterizzata da molte salite, ostacoli e prove. Essa è la Via crucis, come ci insegna San Giovanni Climaco. Difficile stare alla sequela di Cristo. Dopo aver partecipato alla processione che i frati compiono quotidianamente alle 15.00 nel convento, abbiamo intrapreso il viaggio di ritorno verso Roma, alla volta delle nostre case, felici della buona disposizione verso la preghiera, intensamente penetrati di nostalgia e di santità.. Per i fedeli di Roma, che non sono potuti venire in pellegrinaggio, la Santa Liturgia è stata celebrata da P. Gabriel Buboi, rettore del Pontificio Collegio Pio Romeno, con il diacono Marius Câmpean, segretario eparchiale di Cluj-Gherla. Quattro studenti di Teologia hanno accompagnato con i loro canti la Celebrazione. Al ritorno, i fedeli, molto soddisfatti hanno fatto molte proposte per altri pellegrinaggi. All’incontro odierno si è discusso su un possibile pellegrinaggio a Lourdes o a Gerusalemme, in Terra Santa. Traduzione in italiano: prof. Giuseppe Munarini
P. Serafim Vescan Iulian
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