Anno: 2020
Evento: Padre Ioan Alexandru Pop dottore in diritto canonico
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NotizieFesta con i migranti di ieri e di oggi a Galleriano-Udine 2016L’ultima domenica di Settembre a Galleriano, Comune di Lestizza, si è tenuta la Festa annuale del paese con gli immigrati di ieri e di oggi. Un appuntamento che da alcuni anni vede la Comunità accogliente e gioiosa di festeggiare con gli immigrati arrivati in Friuli da tutto il mondo, inseriti e ormai arrivati alla presenza di una seconda generazione formata dai figli nati qui. Oltre agli abitanti di Galleriano, erano presenti immigrati dal Ghana, Togo, Nigeria accompagnati da don Charles e dalla Romania, accompagnati da padre Ioan della Missione dei Romeni in Friuli “San Cristoforo” nella Chiesa di San Cristoforo a Udine. Il momento centrale della festa è stato la celebrazione della Santa Messa in italiano, da don Charles assieme a padre Ioan che ha tenuto l’omelia a partire dal Vangelo domenicale di Luca che presentava la parabola del ricco insensibile e del povero Lazzaro. Di seguito, con il generoso contributo dei membri della Pro Loco, dei volontari e l’ottima organizzazione, abbiamo partecipato al pranzo comunitario, alla tombola e alla pesa del maiale, momento immancabile di ogni anno. Si è creato un clima di amicizia, di conoscenza reciproca, arrivando a scherzare con sana ironia che oggi abbiamo avuto una S. Messa in bianco e nero, con la presenza all’altare di un sacerdote africano nero e l’altro europeo bianco, richiamando la bandiera del Friuli in bianco e nero, oltre che l’Udinese che iniziava a giocare in quei momenti. È stato un momento di festa e di condivisione nel riconoscimento delle proprie identità, culture e tradizioni, la presenza dei sacerdoti cattolici di rito romano e di rito bizantino, i canti dei due cori, quello friulano e quello africano dal Ghana, l’assemblea formata dai giovani animatori, dagli anziani ex emigrati friulani in diverse parti del mondo, specialmente in Svizzera. Presenti anche le nuove generazioni che non conoscono né l’immigrazione né l’emigrazione, bensì il benessere di un Friuli che ha raggiunto un buon livello di vita, industrializzato, modernizzato e capace di dare al mondo una bella testimonianza della propria identità, linguistica, culturale, artigianale, enologica, enogastronomica, culinaria, edilizia e via dicendo. Noi romeni, a prima vista, siamo talmente inseriti sul territorio che spesso difficilmente ci distinguiamo dagli autoctoni, mentre gli africani sono visibili comunque, perché la diversità è palese a partire dal colore della pelle, per cui conoscersi e accettarsi reciprocamente è un cammino da fare assieme. L’allegria che hanno portato anche a questa festa l’abbiamo sentita tutti e questa capacità di saper festeggiare in un mondo in crisi non è mai scontata. Bisogna saper sdrammatizzare e imparare ad andare avanti. Grazie a tutti per la partecipazione, alla famiglia Vlad e a tutti gli altri che si sono uniti spiritualmente a noi dal lavoro o dagli impegni che avevano già prestabiliti. Sin da ora ci diamo appuntamento a Galleriano, al parco San Giovanni, per l’ultima domenica di settembre prossimo anno 2017.
p. Ioan Marginean-Cocis
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